Sito Ufficiale VAL TRAMONTINA

Canal del Chiarchia e Canal di Cuna

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Canal del Chiarchia
e Canal di Cuna

Alle spalle di Tramonti di Mezzo, attraversata dal torrente Chiarchia, inizia una valle di grande bellezza naturalistica che, nel suo proseguo del canale del torrente Comugna o Canal di Cuna, collega la Val Tramontina alla Val d’Arzino. Una parte di questi meravigliosi paesaggi è inclusa nell’Area Wilderness Conte G.Ceconi, della quale fa parte il complesso selvaggio del Monte Valcalda e delle montagne limitrofe, nonché degli integri bacini vallivi racchiusi tra questi monti, come il Canale di Cuna e i suoi valloni laterali.

La colonizzazione dei canali del Chiarchia e di Cuna è tutt’altro che recente, con insediamenti presenti nella Valle del Comugna già nel ‘500. Partendo da Tramonti di Mezzo, poco a Valle dell’abitato, si incontrano i ruderi di Comugnis e Nuiàrs, raggiungibili da un facile sentiero che parte a pochi passi dal centro del “borgo dei cestai”. Per esplorare il Canale del Chiarchia, da Tramonti di Mezzo bisogna prendere la strada segnalata dal segnavia CAI n. 810, percorribile in auto ma anche a piedi, godendo del ricco ambiente vegetale e delle pozze smeraldine del torrente. Dopo aver incontrato il piccolo nucleo di Case Rutizza si prosegue fino a Piè di Spineit, dove inizia la pista forestale percorribile con permesso che porta all’affascinante borgata abbandonata di Selva Piana. Sviluppatasi nel XVII secolo in un luogo favorevole per il passaggio della strada che permetteva l’accesso al Canal di Cuna, Selva Piana è un intricato distribuirsi di edifici diroccati di differenti tipologie, che sembrano poter portare il visitatore in epoche lontane.

Da Selva Piana partono numerosi sentieri; uno, per escursionisti esperti, passando per i villaggi di Mosareit e Gardelin conduce al bivacco Savoieit e quindi a casera Teglara, l’altro a San Vincenzo. La caratteristica di quest’antica borgata è la sua chiesa con campanile, dedicata a San Vincenzo Ferreri, che è stata magistralmente restaurata da un gruppo di volontari. Da San Vincenzo si può proseguire fino a San Francesco, collegando quindi la Val Tramontina e la Val d’Arzino con i propri passi.

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