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La Flora
della Val Tramontina
Il paesaggio della Val Tramontina è mutato più volte negli ultimi decenni; i numerosi insediamenti sparsi per la vallata avevano infatti fatto retrocedere i boschi, incalzati dalle aree dedicate alla coltivazione e all’allevamento. Negli ultimi tempi, a seguito dell’irrefrenabile spopolamento, il regno vegetale ha ricominciato poco a poco a riconquistare i suoi spazi, mostrandosi oggi al visitatore in tutto il suo spettacolo.
La flora della Val Tramontina è così varia da rappresentare numerosi ambienti montani e alpini. Gli aspetti vegetazionali più rilevanti della vallata sono le associazioni di carpino nero e orniello presenti nei versanti esposti al sole, a nord invece, regna soprattutto la faggeta, spesso accompagnata dal resistentissimo pino nero. Oltre al pino nero sono state introdotte altre specie resinose, come il pino silvestre e l’abete rosso. Nei boschi di forra crescono alberi pregiati come il tiglio e l’olmo montano, accompagnati da frassini, aceri, castagni e vasti noccioleti. Tra gli arbusti non mancano il ginepro comune, il mirtillo rosso e il viburno mentre, tra le piante erbacee, abbondano l’erica, il falso bosso, numerose specie di dafne e l’orchidea.
Anche se le temperature invernali di questo habitat, potrebbero farci pensare ad un luogo poco variopinto, non è così. Già in gennaio fiorisce la “rosa di Natale” o elleboro bianco che si fa notare nei pendii boscosi per i suoi colori. Più tardi, nei boschi troviamo il fior di stecco che dai suoi fiori rosei e vivaci diffonde un gradevole e inconfondibile profumo e non è raro incontrare anche meravigliosi esemplari di stella alpina.
Le praterie sommitali, tutte abbandonate dalle attività umane, conservano elementi floreali un tempo diffusi e oggi perlopiù relegati lassù, come l’anemone alpino, l’aquilegia, i gigli, il croco, la nigritella e molti altri. Le ampie pareti rocciose, con i loro macereti di base, sono altri habitat dai contenuti vegetazionali tipici, basti ricordare i cuscini di vedovelle celesti e di camedrio alpino.
Non mancano poi gli endemismi, come la Punguicola Poldinii J. Steiger & Casper e la Brassica Grabrescens Poldini; ma c’è un fiore fra quelli che profumano e colorano la Val Tramontina che si distingue per rarità e bellezza: la Daphne Blagayana.
Questi luoghi, generosi di panorami di grande bellezza e selvaggi, sono l’apoteosi del regno della Natura, sia per la flora che per la fauna, non è raro infatti imbattersi nelle specie selvatiche che popolano il territorio e rimanere senza fiato al cospetto di tanta bellezza.
©foto di Alessandro di Daniel
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